Coesione Sociale

Unità di Ricerca Strada - Casal di Principe, Afragola e Napoli.

La Fondazione Rut in collaborazione la Fondazione Don Calabria per il Sociale ETS, ha messo a punto 2 Unità di Ricerca di Strada nei territori di Casal di Principe, Afragola e Napoli, con l’obiettivo di attuare un presidio del territorio con particolare attenzione al target dei giovani (11 – 18 anni) con le seguenti finalità:
A Fare informazione e prevenzione sulle tematiche della sessualità consapevole;
B Fare informazione e prevenzione sulle vecchie e nuove dipendenze patologiche;
C Informare sui servizi presenti sul territorio per ragazze e ragazzi;
D Segnalare ai servizi sociali competenti casi di disagio e devianza (microcriminalità, baby gang, bullismo, etc) e marginalità;
E Attuare un presidio continuativo nei principali luoghi di aggregazione giovanile e della movida notturna;

Uno degli esiti del lavoro delle Unità di Strada sarà quello di presentare una proposta per la costituzione di un gruppo di lavoro per la prevenzione del disagio e della devianza giovanile.

Progetto "Statt'Accort per la promozione del benessere e della cittadinanza attiva nei contesti della vita quotidiana: scuola, servizi sociali, quartieri".

La Fondazione Rut Ets, il Centro Studi Opera Don Calabria e l’Associazione di Promozione e
Sviluppo del Benessere PsicoFisico – Esperia, con il co-finanziamento della Fondazione
Banco di Napoli, hanno dato vita al progetto “Statt’Accort, per la promozione del benessere e
della salute nei contesti della vita quotidiana: scuola, servizi sociali, quartieri” rivolto alla
fascia di età 11-18 anni, nei territori di Napoli, Afragola (NA), Caserta e Casal di Principe (CE).

Il progetto si pone l’obiettivo di istituire un monitoraggio sul target dei pre-adolescenti e adolescenti, sul tema del benessere declinato come diritto alla salute fisica, mentale e sociale, e al contempo di sensibilizzare i giovani e giovanissimi in modo che apprendano, si interroghino e siano in grado di realizzare le condizioni più favorevoli per ridurre i “fattori di rischio fisico”, come per aumentare i “fattori protettivi”, costituiti da risorse o condizioni specifiche il fumo, l’inattività fisica, la scorretta alimentazione, l’abuso di alcol e droghe) e (individuali, familiari).

Ad oggi, l’iniziativa ha coinvolto più di cinquecento ragazzi e ragazze con la metodologia del piccolo gruppo, con il fine di ascoltare e coinvolgere i giovani in esperienze di informazione consapevole attraverso la somministrazione di questionari e la realizzazione di un laboratorio narrativo di strada nei loro luoghi di aggregazione e divertimento.

Progetto "Rete Territoriale di Napoli: costruire insieme il futuro sostenibile del territorio".

La Fondazione Rut ha avviato, con il supporto tecnico di Variazioni s.r.l., un progetto di ricerca che vede il coinvolgimento di 15 aziende del settore produttivo campano e dei suoi collaboratori con il fine di dare vita al Laboratorio Sociale permanente, uno spazio tramite il quale le aziende aderenti, potranno co-progettazione con gli altri stakeholder delle risposte funzionali:

  • al benessere delle persone;
  • allo sviluppo del territorio;
  • alla competitività delle imprese sul mercato.

Il progetto ha come punto di partenza la necessità di individuare e comprendere le esigenze dei dipendenti e delle loro famiglie, e quindi delle aziende, per arrivare all’elaborazione di una proposta che possa favorire la coesione sociale nel territorio della città di Napoli, e realizzare un sistema di welfare territoriale generativo e inclusivo anche attraverso il coinvolgimento del tessuto produttivo locale.

Convenzione tra Fondazione Rut e l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

La convenzione è finalizzata a favorire la collaborazione tra la Fondazione Rut, il Progetto Traduzione Talmud Babilonese e l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali per la realizzazione di progetti volti a:

  • Promuovere la future literacy tra i giovani delle aree a rischio attraverso il supporto all’organizzazione di laboratori interattivi di immaginazione basati sull’utilizzo dei metodi creativi per la ricerca sociale, con particolare enfasi sulla tecnica del video storytelling;
  • Supportare metodologicamente lo sviluppo della rilevazione dei bisogni dei giovani delle aree a rischio.

Progetto di Ricerca Sociale a Napoli.

Al fine di valorizzare le buone pratiche di rigenerazione sociale presenti nel territorio di Napoli, la Fondazione Rut ha avviato in collaborazione con il Centro studi Opera Don Calabria uno studio di ricerca sulle buone pratiche di rigenerazione sociale nell’area metropolitana di Napoli, con la finalità di promuovere una cultura comune di welfare sociale, che accomuni la cittadinanza nella scelta dei principi e del valori fondanti l’attiva partecipazione, nell’interesse del benessere delle persone (salute, lavoro, educazione, diritti) e dei territori.

II primo progetto congiunto di ricerca avviato, dal titolo “Ricerca di buone pratiche d’inclusione sociale nell’ambito della povertà educativa, del sostegno alle donne e dell’accoglienza in uno scenario post- pandemico” si pone l’obiettivo di indagare e riflettere sui nuovi modelli di inclusione che possano essere promossi quando si lavora nel campo della rigenerazione sociale. Il progetto di Ricerca è stato avviato assieme a partner del territorio, tra cui, Cooperativa Dedalus, Laici dei Terzo Settore, Cooperativa EVA, Associazione Savio Condemi, con la finalità di valorizzare una cultura comune di welfare sociale che accomuni la cittadinanza nella scelta dei principi e dei valori fondanti l’attiva partecipazione nell’interesse del benessere territoriale.

La ricerca si pone l’obiettivo finale di elaborare La Carta Etica dell’Inclusione Sociale, che aspira a racchiudere un insieme di principi etici che potranno essere declinati sotto diversa natura dalle realtà consultate; princìpi provenienti dal territorio, che emergono dalla ricerca sul campo ed ambisce a circoscrivere le buone pratiche inclusive già presenti, per renderle scalabili e replicabili.

Nell’ambito di questa attività di ricerca, la Fondazione Rut ha realizzato un protocollo di intesa per la Promozione della Cittadinanza attiva e dell’Inclusione Sociale, con la IV Municipalità del Comune di Napoli, per realizzare un progetto di ascolto e partecipazione con le Associazioni/Gruppi informali/Terzo Settore, per costruire con il metodo della progettazione partecipata, l’Albo della Cittadinanza Attiva e la Consulta delle Associazioni/Gruppi informali/Terzo Settore.

Workshop Nisida.

È stato realizzato un ciclo di di workshop sul tema del diritto alla salute, dal titolo “La salute, assenza di malattia o migliore qualità di vita? La riflessione dei ragazzi di Nisida sul diritto alla salute”, che ha coinvolto i ragazzi/e ristretti dell’Istituto Penale per i Minori di Nisida.

I risultati di questa iniziativa sono stati presentati il 1 luglio 2022 presso l’Istituto Penale per i Minori di Nisida con evento, patrocinato dal Comune di Napoli, dal titolo “Nisida: un incontro tra ricerca e territorio per la rigenerazione sociale”, moderato dal giornalista di Avvenire, Eugenio Fatigante, alla presenza dell’ex Ministro della Salute, Roberto Speranza, del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dell’Assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese, della Procuratrice per i Minori di Napoli, Maria De Luzenberger, del Direttore del Personale del Dipartimento di Giustizia Minorile, Giuseppe Cacciapuoti e del Direttore dell’Istituto Penale di Nisida, Gianluca Guida.

Nell’ambito di questa attività di ricerca, la Fondazione Rut ha realizzato un protocollo di intesa per la Promozione della Cittadinanza attiva e dell’Inclusione Sociale, con la IV Municipalità del Comune di Napoli, per realizzare un progetto di ascolto e partecipazione con le Associazioni/Gruppi informali/Terzo Settore, per costruire con il metodo della progettazione partecipata, l’Albo della Cittadinanza Attiva e la Consulta delle Associazioni/Gruppi informali/Terzo Settore.

 

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