Un nuovo approccio alla ricerca sociale a Caivano: l’ascolto delle istanze della popolazione giovanile
29 Gennaio 2025
Il progetto di ricerca-azione CambiaVento – Futuri (im)possibili affronta le sfide della condizione giovanile, concentrandosi sul territorio di Caivano, nella città metropolitana di Napoli. Grazie a un approccio innovativo e partecipativo, il progetto mira a diagnosticare il presente per immaginare un futuro più inclusivo, sostenibile e con più opportunità per i giovani.
Riteniamo che sia fondamentale contribuire a sviluppare negli adolescenti e nei giovani la capacità di considerare riflessivamente le “ipotesi anticipatrici” che danno forma alle idee sul futuro e di esaminare come queste possano essere messe in discussione, ripensate o del tutto sconvolte, in modo da consentire la scoperta di nuove possibilità nel presente o di nuovi percorsi per creare il proprio futuro (Future Literacy – alfabetizzazione verso il futuro – o “utopia as method”, Levitas, 2013). Lo sviluppo di queste capacità è collegato in letteratura anche alla creazione di spazi individuali e collettivi entro i quali i soggetti abbiano la possibilità di esprimere la propria posizione rispetto al futuro, esplicitandola discorsivamente e considerandola dunque riflessivamente (Otto e Ziegler 2006).
Il disagio giovanile non è un fenomeno sempre identico a sé stesso. Cambiano le fragilità, cambiano le forme del disagio, ne intervengono di nuove, e gli anni della pandemia hanno fatto da acceleratore a un processo stratificato di questo genere. CambiaVento – Futuri (im)possibili vuole guardare, mappare e analizzare tutto quello che di più si può fare in termini di sostegno agli interventi di contrasto del disagio adolescenziale nel territorio di Caivano, partendo dall’assunto che le fragilità e il disagio giovanile sono trasversali in tutti i contesti di vita e tutte le classi sociali. L’analisi del disagio e della devianza minorile e giovanile è sempre multifattoriale ma ha il suo denominatore comune nello sfaldamento dei legami familiari e del tessuto sociale e comunitario. Il vero costo delle devianze è la frantumazione delle reti sociali e comunitarie. Un isolamento in cui si alimentano i fenomeni criminali.
Il progetto di ricerca-azione vuole contribuire a generare non solo conoscenza ma anche nuovi legami, pratiche e collaborazioni attive per rigenerare la comunità di Caivano, perché solo la presenza di forti reti sociali e di comunità sono l’argine più importante alla povertà educativa e ai rischi che attraversano i più giovani.
Il contesto: sfide e opportunità
La condizione giovanile nel Mezzogiorno, come evidenziato dal report ISTAT “I Giovani del Mezzogiorno: L’incerta Transizione All’età Adulta” (2023), presenta dati allarmanti. Elevati tassi di disoccupazione (23,6% contro il 9,1% del Centro-Nord), alta incidenza di NEET (fino al 35,5% in alcune regioni), e una dispersione scolastica significativa (15,1% nel Sud rispetto al 9,4% del Centro-Nord) rappresentano solo alcune delle criticità.
Anche a Caivano, queste problematiche si intrecciano con fragilità sociali e materiali, delineando un territorio che, nonostante le difficoltà, possiede un potenziale da esplorare. L’obiettivo del progetto è creare una rete di ascolto, supporto e intervento che coinvolga i giovani, le famiglie e l’intera comunità.
Metodologia
Ascolto e Partecipazione Attiva La chiave del progetto è l’ascolto delle esigenze giovanili attraverso la collaborazione con operatori sociali, agenzie educative e istituzioni locali. Questo processo promuove il diritto alla partecipazione attiva, facilitando una pianificazione condivisa delle risorse.
Ricerca-Azione e Innovazione Sociale Il progetto utilizza un approccio sistemico che combina ricerca qualitativa e azione sul campo. Attraverso laboratori creativi e narrativi, i giovani partecipano attivamente alla definizione dei dati e all’analisi del loro contesto, utilizzando strumenti come video, fotografie e altri artefatti digitali.
Focus sui Contesti Informali Un aspetto distintivo di CambiaVento è il lavoro svolto in luoghi informali come strade, cortili e parchi, per raggiungere quei giovani che non frequentano contesti tradizionali come scuole o associazioni. Questa scelta permette di entrare in contatto con una popolazione spesso invisibile ma cruciale per un intervento efficace.
Laboratori Creativi e Visioni del Futuro I laboratori trasformativi offrono uno spazio per esplorare e condividere visioni sul futuro, aiutando i giovani a sviluppare capacità immaginative e pratiche. Attraverso la creatività, il progetto punta a costruire un rapporto positivo con il futuro, promuovendo anche percorsi di crescita professionale e culturale.
Il progetto non si limita a mappare le problematiche, ma mira a creare legami e collaborazioni che rigenerino il tessuto sociale. Parola chiave dell’intervento sarà l’ASCOLTO delle istanze della popolazione giovanile, esercitato attivamente con gli operatori sociali sia del pubblico che del privato sociale e delle agenzie educative, convinti che attraverso la promozione dell’ascolto si realizzi il diritto alla partecipazione attiva e l’ottimizzazione nella scelta delle risorse pubbliche e private destinate al cambiamento sia sotto il profilo personale, familiare e comunitario delle cittadine e dei cittadini di Caivano.